RECUPERO RIFIUTI

La valorizzazione dei rifiuti è la prerogativa della nostra struttura e i maggiori investimenti sono sempre stati indirizzati in questa direzione.

L’attività di recupero consiste in una fase iniziale di cernita, al fine di eliminare eventuale materiale estraneo presente, e di selezione in frazioni merceologiche il più possibile omogenee ai fini di un migliore riutilizzo. La fase di selezione ed eliminazione della frazione estranea avviene meccanicamente mediante due sistemi di vagliatura (vaglio a dischi e vaglio rotante); il materiale viene successivamente convogliato all’interno di una cabina di selezione dove le addette alla cernita manuale eseguono un’ulteriore selezione ed un controllo qualità. A questo punto il materiale selezionato viene avviato a riduzione volumetrica mediante pressatura in balle e successivamente stoccato in attesa della spedizione alle cartiere, come materia prima secondaria rispondente alle specifiche merceologiche stabilite dalla norma UNI di riferimento, UNI EN 643:2014.

Avvalendosi di impianti tecnologicamente avanzati e personale specializzato, oggi Ghirardi è in grado di suddividere circa quaranta tipologie di “carta da macero” differenti per aspetti tecnici e commerciali: principalmente per la consistenza delle fibre, per il colore della carta e per la presenza di colle o plastica. Le tipologie selezionate sono in funzione delle richieste specifiche e personalizzate di ogni cartiera in un mercato orientato non solo al territorio nazionale ma anche all’estero.

Per quanto riguarda i rifiuti in plastica, la lavorazione consiste in una cernita manuale a terra per suddividere il materiale per tipologia di polimero, colore e per eliminare eventuali frazioni estranee. Il materiale selezionato viene avviato a riduzione volumetrica e stoccato in magazzino.

Nel caso delle altre tipologie di rifiuti (legno e vetro), il trattamento effettuato è limitato invece ad operazioni preliminari che non consentono di ottenere materiale già rispondente alle specifiche merceologiche per poter essere utilizzato direttamente in altri cicli produttivi. Tale materiale deve quindi essere conferito ancora come rifiuto selezionato per tipologia ad altri impianti autorizzati per il completamento dell’attività di recupero.